Capitan* CURAggio ... caregivers in viaggio

Capitan* CURAggio ... caregivers in viaggio

20/12/2021

Social Unit News

 

 

Oggi vi raccontiamo della splendida collaborazione

con Alessandra Scomparin, Capitana Curaggiosa

 

Guidare Social Unit è di certo una'esperienza professionale avvincente, ancor di più quando ti permetti il lusso di dare un passaggio ad una collega, a bordo di una Limousine!

Tengo molto a presentarvi la mia compagna di viaggio, Alessandra Scomparin, collega CHO, Agility in HR & Career Consultant, Social Recruiting Specialist, Psychological Safety Accredited Practitioner, Certified Talentoday Consultant, Sketchnoter.

Ci siamo conosciute a a seguito di una mia docenza al Chief Happiness Officer di Italian Institute for Positive Organisations. Alessandra realizzò stupendi disegni, estremamente efficaci in termini di chiarezza e narrazione, dando forma in particolare a contenuti inerenti l'etaismo. Oltre ad apprezzare il suo notevole lavoro, ho desiderato incontrarla per chiederle di illustrare Capitan* CURAggio, a partire dai mezzi di trasporto. 

E siamo andate ben oltre: abbiamo condiviso il valore di occuparci della cura di chi cura. Di seguito Alessandra ha deciso di credere in questo progetto di formazione e di donare mezzi per far viaggiare le/i caregivers!

Che cosa l'ha mossa a questo passo? Qui una breve intervista per rintracciare le motivazioni e la radice di questa collaborazione:

📌Alessandra, perché hai deciso di sostenere il progetto Capitan* Curaggio?

Credo che una piccola parte delle cose che facciamo possa stare anche su un piano diverso da quello economico. Per il significato che diamo a quelle cose in quel preciso momento della nostra vita. Nel mio caso "quelle cose" sono i disegni. Quando ci si conosce e si decide di avviare una collaborazione carica di significato sociale come questa, pensare di donare una parte di sé può solo farci del bene in quanto ci fa sentire di contribuire ad alleviare il peso che il lavoro di un caregiver porta con sé.

 

📌Che cosa ci vuole a tuo parere per essere una caregiver curaggiosa?

Bella domanda... il saper guardare al lavoro di cura come una delle tante parti di noi. Chi è caregiver è anche tanto altro: lavoratore/trice, compagna/o, genitore, amica/o, sportiva/o, e così via. Un caregiver curaggioso sa prendersi il tempo per ricaricare le pile, sa prendere le giuste distanze e valutare l'impatto che ogni sua azione ha sul suo lavoro. Solo così si potrà essere davvero d'aiuto a chi in quel momento si appoggia a noi.

 

📌Cosa ti ha mosso a donare il tuo lavoro al progetto?

L'esperienza personale che sto vivendo come caregiver. Prima di conoscere Cristina non mi ero mai identificata con questa parola. Mi vedevo "solo" come una madre adottiva di due fratelli. Uno dei due beneficia della Legge 104 e vive oggi un periodo molto complesso della sua esistenza che richiede un lavoro di cura importante da parte mia e di mio marito.

 

📌Cosa senti che potrai ricevere?

Un senso di appartenenza verso una dimensione che sto imparando a vivere giorno per giorno. Non è per niente facile il momento che sto vivendo come caregiver, ma sapere che esiste una rete di persone che questa dimensione la vive come me ogni giorno mi fa sentire meno sola e mi dona il Curaggio di non mollare anche nei momenti più bui.

Di certo una capitana curaggiosa, di grande valore, aperta alla cura, la quale ha deciso anche di diventare socia di CUROPOLI - Ente del Terzo Settore, il nostro progetto di CSR.

 

✏️ Scritto da Cristina Cortesi, responsabilie Social Unit

CAPITAN* CURAGGIO, formazione&coaching destinati alle/ai caregiver in azienda

 

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